Comunicati stampa


ILIMB PROTAGONISTA ALLA MOSTRA "OLTRE L'UOMO: DA LEONARDO ALLE BIOTECNOLOGIE"

27 gennaio 2017

La case history di I-Limb, che si muove come un vero arto ed è stata impiantata per la prima volta in Italia nel 2016 a un paziente di 43 anni, si inserisce perfettamente nella sezione del percorso dedicata al biomedicale. La mostra, infatti, raccoglierà i più significativi modelli di robotica, protesi, biotech e soluzioni ingegneristiche per la medicina e la telemedicina. Un viaggio tra passato, presente e futuro attraverso invenzioni e tecnologie nate dall'ingegno umano che hanno permesso di cambiare il modo di lavorare, di produrre, di curarsi e di vivere.

 

 

Il 27 gennaio a Schio (Vicenza) la mano bionica I-Limb, che si muove come un vero arto e che nel 2016 è stata impiantata per la prima volta in Italia da Officina Ortopedica Maria Adelaide a un paziente di 43 anni a cui era stato amputato l’avambraccio, è stata “ospite” alla conferenza inaugurale della mostra “Oltre l’uomo: da Leonardo alle biotecnologie”.

 

La mostra promossa dal Distretto della Scienza e della Tecnologia, dalla società di divulgazione scientifica Le Pleiadi, Confindustria Vicenza -Raggruppamento Alto Vicentino, e Comune di Schio proporrà un percorso sensoriale ed interattivo tra passato, presente e futuro su invenzioni e tecnologie nate dall'ingegno umano che hanno permesso di cambiare il modo di lavorare, di produrre, di curarsi e di vivere, con un particolare focus sul biomedicale.

Siamo stati contattati dagli organizzatori – spiega Roberto Ariagno, titolare di Officina Ortopedica Maria Adelaide che è l’unica officina accreditata per il Nord Italia per l’applicazione della mano bionica – per spiegare le possibilità dischiuse da I-Limb, che oggi rappresenta la perfetta sintesi di ingegno e tecnologia e sta rivoluzionando il concetto stesso di protesi. Ideata dalla società inglese Touch Bionics per i militari reduci dall’Afghanistan, è stata innestata in una protesi dell’avambraccio costruita interamente dalla nostra Officina e all’interno della quale abbiamo inserito due mioelettrodi che sfruttano gli impulsi dell’attività muscolare”. I-Limb permette al paziente non solo di comandare apertura e chiusura della mano, ma gli garantisce oltre 30 prese, modificandole o impostandole attraverso un’App gratuita sullo smartphone.

All'inaugurazione era presente per effettuare il taglio del nastro Carlo Maschio, il paziente che nel 2016 ha sperimentato I-Limb e che grazie all’assistenza di Officina Ortopedica Maria Adelaide, che lo ha seguito anche in tutto il percorso di riabilitazione necessario ad acquisire la piena funzionalità della protesi, ora può condurre una vita al massimo delle condizioni possibili, tornando a svolgere lo stesso lavoro di prima. Il suo caso è già stato presentato al Dipartimento di Ingegneria Biomeccanica del Politecnico di Torino. “Dopo mesi passati a cercare un apparecchio adeguato, ho scoperto l’esistenza di I-Limb in un documentario televisivo – spiega Carlo, che due anni fa aveva subito l’amputazione dell’avambraccio sinistro a causa di un tumore maligno. “Oggi riesco a scrivere al computer, così come a tenere in mano un bicchiere di cristallo e ho perfino ripreso ad allacciarmi le scarpe con due mani. Ma la cosa più emozionante è stata poter cullare mia figlia tra le mie braccia” conclude Carlo commosso.




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